Industria 4.0: «Ecco come abbiamo innovato un settore tradizionale»

Fare innovazione anche in un settore tradizionale è possibile. Ciò che conta, come sempre, è avere le idee chiare e una visione. Esistono molti esempi positivi e reali di come la digitalizzazione possa apportare benefici anche in ambiti sulla carta poco affini a questa rivoluzione tecnologica.
A testimoniarlo è Davide Ambrosetti, titolare della Fabbrica Minuterie Metalliche Srl di Bisuschio, Varese. L'azienda, nella quale operano complessivamente 22 persone, è specializzata nella produzione e commercializzazione di minuterie con particolare riferimento in occhielli, rivetti e graffette: «I nostri prodotti - precisa Ambrosetti - trovano impiego nella confezione di articoli di pelletteria, calzature, capi d'abbigliamento, arredamento d'interni e articoli tecnici industriali».
Un comparto, quello di competenza della Fabbrica Minuterie Metalliche, che possiamo definire maturo, storico. «Ciò su cui abbiamo lavorato, quindi, è stato l'ammodernamento dei sistemi di gestione, programmazione della produzione e gestione degli approvvigionamenti – sottolinea il titolare - concentrandoci in sostanza con le operazioni di supporto alla produzione. L'occasione per ammodernare l'azienda si è presentata grazie agli incentivi legati a Industria 4.0, che ci hanno permesso di iniziare a introdurre delle novità. Industria 4.0 rappresenta sicuramente una bella spinta, al di là dei vantaggi economici stiamo godendo di tutta una serie di risultati operativi concreti legati alla digitalizzazione».
In effetti, le tecnologie della quarta rivoluzione industriale, come l'Internet of Things, la robotica, la realtà aumentata, la stampa 3D e l'intelligenza artificiale, possono essere applicate in molti settori diversi, offrendo vantaggi significativi come l'automazione dei processi, la riduzione dei tempi di produzione, la maggiore flessibilità e la migliore qualità dei prodotti. Pertanto, anche un'impresa che opera in un settore tradizionale può beneficiare degli incentivi Industria 4.0 per migliorare la propria produttività e competitività, adottando tecnologie avanzate e innovative. In questo modo, l'impresa potrebbe ottenere numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dei costi di produzione, l'aumento della produttività e la capacità di offrire prodotti di qualità superiore ai propri clienti.
Tornando al caso specifico della Fabbrica Minuterie Metalliche - prosegue Ambrosetti - «l'idea è stata quella di rinnovare il nostro reparto di lucidatura dei metalli, che fa riferimento a riferimento a operazioni realizzate con macchine assolutamente tradizionali. Però abbiamo sviluppato un impianto in Industria 4.0, questo a cascata ha portato a una serie di benefici importanti oltre che di interventi onerosi in preparazione al 4.0. Ci siamo dotati di un software che si interfacciasse con l'impianto e il sistema di gestione amministrativa, abbiamo inserito nel file dati che erano dispersi in tanti archivi anche cartacei, informazioni quindi poco strutturate. Questa novità ci ha permesso di raccogliere tutti i dati relativi alla produzione in un gestionale e quindi di fare proprie informazioni che sostanzialmente erano disperse. Avute queste informazioni, abbiamo potuto avere maggior precisione nell'evasione degli ordini dei clienti».
Non solo: «La fase di lucidatura dei metalli - spiega il titolare - era delegata a personale che si era formato nel tempo, ma la conoscenza vera del processo era legata alle singole persone. L'impianto 4.0 ci ha permesso di definire tutti i cicli di produzione e gli accorgimenti, quindi di inserire queste informazioni all'interno del gestionale. Tale procedura ci ha reso di fatto proprietari delle nostre conoscenze, evitando il rischio di disperderle qualora, per diversi motivi, un dipendente dovesse lasciare l'azienda». Si pensi alle nuove generazioni. «L'approccio dei giovani al mondo del lavoro è cambiato - analizza lucidamente Davide Ambrosetti - i ragazzi vedono il lavoro come uno strumento per avere altro, come un'indipendenza economica, un benessere, la possibilità di coltivare interessi. Un tempo invece il lavoro era il fine, questo mutamento di approccio rende le aziende come la nostra meno sicure nella continuità nel rapporto di lavoro con il dipendente. Ora questa insicurezza è sicuramente meno impattante, ed è stato possibile grazie alla digitalizzazione».