Codice Eori: come semplificare la burocrazia doganale. Ecco cosa è e a cosa serve

Economic Operator System

 
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Cos’è il Codice Eori?
Il codice Eori è un’importante sigla alfanumerica indispensabile nei rapporti con le autorità delle dogane degli Stati europei. È importante conoscerla e capire come funziona, e in che modo viene attribuita alle realtà imprenditoriali, per far chiarezza nella burocrazia doganale.

Codice Eori è l’acronimo di Economic operator registration and identification.
Si tratta di un codice univoco di registrazione, e identificazione dell’operatore economico, che viene assegnato nell’ambito della Comunità economica europea. Il suo utilizzo è contemplato nei rapporti con le diverse autorità delle dogane in Europa.
Il sistema E.O.S. (Economic Operator System) nasce dalla fusione dei sistemi A.E.O. (Authorised Economic Operator) ed E.O.R.I. (Economic Operators’ Registration and Identification) allo scopo di raccogliere e gestire in un unico repository, dati comuni ai costituenti sistemi e a quelli di futuro ingresso (SASP – Single Authorisation for Simplified Procedures, banca dati delle autorizzazioni uniche per procedure semplificate).

Il sistema AEO
Il concetto di operatore economico autorizzato è stato introdotto dagli emendamenti sicurezza al codice doganale comunitario e alle sue disposizioni d’applicazione.
Gli operatori economici stabiliti nel territorio comunitario che soddisfano determinati criteri comuni di valutazione relativi a organizzazione interna/composizione societaria, osservanza degli obblighi doganali, sistema contabile/logistico, solvibilità finanziaria, requisiti di sicurezza, risultano affidabili e possono, quindi, beneficiare di semplificazioni in termini di riduzione di controlli (documentali, scanner e fisici) in ambito doganale e/o sicurezza, a seconda delle tipologia di certificato richiesto:

  • AEOC – AEO Customs: certificazione AEO per le semplificazioni doganali
  • AEOS – AEO Safety and Security: certificazione AEO per le semplificazioni ai fini sicurezza
  • AEOF – AEO Full: combinazione dei certificati AEOC ed AEOF

Il sistema EORI
Lo scopo del sistema EORI è quello di avere un unico codice di identificazione doganale (codice EORI) dell’operatore economico riconosciuto da tutte le autorità doganali comunitarie. Tale codice identificativo serve come riferimento comune:

  • Per lo scambio di informazioni tra le autorità doganali
  • Per l’identificazione degli operatori economici, o dei comuni cittadini, nelle loro relazioni con le autorità doganali della Comunità
  • Se del caso, per lo scambio di informazioni tra le autorità doganali ed altri enti/organismi/autorità.

Per il controllo del codice EORI: https://ec.europa.eu/taxation_customs/online-services-and-databases-customs_en.

Per la validazione: https://ec.europa.eu/taxation_customs/dds2/eos/eori_validation.jsp?Lang=en.

In Italia, il codice Eori di ogni realtà societaria corrisponde:

  • Al numero di partita Iva preceduto da “IT”
  • Al codice fiscale preceduto da “IT” in caso di soggetto privato non Iva.

La richiesta per ottenere il codice potrebbe richiedere diversi giorni per essere evasa, e gli operatori economici sono tenuti ad avviarla prima di svolgere attività che ricadono sotto la normativa doganale.
Il codice viene assegnato dall’autorità doganale dello Stato riferimento ed è valido in tutta l’Unione europea: l’assegnazione è gratuitaL’unico fine di questo codice è a livello doganale, non fiscale o amministrativo.
Il codice Eori va indicato in ogni comunicazione con tutte le autorità doganali dei diversi Stati membri dell’Unione europea, nel caso ovviamente che venga richiesta l’identificazione doganale (sia per merci che arrivano via mare che per via aerea).
I dati relativi al codice Eori vengono conservati in un sistema elettronico centrale che consente, agli agenti doganali, di risalirvi in modo rapido e semplice per identificare velocemente gli operatori economici.

Come verificare e convalidare il codice
Come spiega l’Agenzia delle dogane italiana, il codice non scade.
Sul portale istituzionale della Commissione europea è possibile inserire il proprio codice Eori e verificare che sia stato validato. La procedura è molto semplice.
L’agenzia delle dogane italiana spiega che i codici Eori nuovi prodotti durante il giorno sono inviati alla Comunità europea nel corso della notte.
L’elaborazione da parte dell’istituzione europea richiede alcune ore e solo successivamente i nuovi codici sono resi disponibili online.
Servono più o meno ventiquattr’ore in tutto affinché la procedura sia completata.

Cosa succede se non possiedo un codice Eori quando le merci arrivano in dogana?
Innanzitutto, è bene dire che non si rischiano multe o sanzioni. Da precisare, inoltre, che la merce non verrà sequestrata. Tuttavia, i tempi di rilascio potrebbero diventare più lunghi del previsto, con disagi sia per l’operatore economico che per fornitori e clienti: le merci, infatti, potrebbero essere trattenute in dogana finché l’operatore economico non faccia richiesta – e ottenga – il proprio codice.

Scarica i moduli:

consenso pubblicazione dati sito EORI
modello richiesta attribuzione codice
nota informativa pubblicazione codice

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