Emersione dei rapporti di lavoro

La procedura per regolarizzare i rapporti di lavoro

 
emersione rapporti di lavoro

È in vigore il Decreto interministeriale del 27 maggio 2020, attuativo dell’art. 103 del D.L. n 34/2020 e successive modifiche, che introduce una norma transitoria per l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari.

Quando presentare la dichiarazione

Dal 1° giugno al 15 agosto 2020, in modalità telematica.

Chi può presentarla

I datori di lavoro italiani, comunitari o extracomunitari titolari di carta di soggiorno che occupano, prima dell’entrata in vigore del decreto (19 maggio 2020) lavoratori extracomunitari irregolari (presenti sul territorio nazionale prima dell’8 marzo 2020), italiani e comunitari e continuano ad occuparli fino alla data di presentazione della dichiarazione.

Requisiti del lavoratore

Extracomunitario: occorre dimostrare, con “documentazione proveniente da organismi pubblici” di essere in Italia, in modo ininterrotto, almeno all'8 marzo 2020.

Quanto costa

500 euro per ogni lavoratore quale “contributo forfettario” che non potrà essere dedotto dall'imposta sul reddito. Inoltre, si dovranno versare tasse e contributi per almeno sei mesi o, se, superiore, per tutta la durata del rapporto di lavoro (secondo le modalità stabilite dal decreto), oltre la dimostrazione del pagamento delle retribuzioni.

Chi non può presentarla

Datori di lavoro condannati negli ultimi 5 anni, anche con sentenza non definitiva, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per tratta o sfruttamento di prostituzione e minori, caporalato o per aver dato lavoro a immigrati irregolari. Sono esclusi i datori di lavoro che hanno già presentato domanda per i flussi o per regolarizzazioni senza aver assunto il lavoratore.

Lavoratori esclusi

Immigrati espulsi per motivi di ordine pubblico o sicurezza dello Stato e condannati, anche con sentenza non definitiva, per uno dei reati previsti dall'art. 380 del Codice di Procedura penale. Coloro che sono stati segnalati come "non ammissibili" in Italia, e chi è considerato, anche in base a condanne non necessariamente definitive, una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dell’Italia o di altri paesi dell’area Schengen.

Definizione delle procedure

Entro il 20 giugno 2020 dovrà essere emanato un Decreto interministeriale che definirà le modalità di calcolo della regolarizzazione dei contributi ed imposte da versare per l’emersione del rapporto di lavoro.

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