
Dal 1° gennaio 2020 diventerà obbligatorio memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente i dati relativi ai corrispettivi giornalieri (scontrini e ricevute fiscali) all’Agenzia delle Entrate, attraverso un Registratore telematico.
Sono interessate le imprese che oggi emettono ricevuta fiscale o scontrino fiscale ai privati, anche i soggetti forfettari e in regime di vantaggio (se rientrano nell’art.22 DPR n.633/72)
Nell’incontro risponderemo a questi dubbi:
- Come adeguarsi alle novità normative?
- Come funziona il Registratore Telematico?
- Quali sono i contributi e come richiederli?
- Quali sono i vantaggi della convenzione per i Registratori Telematici?

Cosa sono? Come accedere alle risorse già a disposizione? Quali sono le competenze per gestire i Fondi e come utilizzarli per una “formazione che funziona”?
Per agevolare le imprese a investire nella formazione sono disponibili le risorse gestite dai Fondi Interprofessionali bilaterali, creati dalle parti sociali attraverso specifici accordi.
La formazione è come un tornio, un cacciavite, un carroponte: indispensabile per dare lo sprint giusto al momento giusto. Ma anche per investire sul futuro, perché l’imprenditore che vuole cambiare passo (e vuole farlo cambiare ai suoi collaboratori) trova una soluzione nei percorsi formativi, ben pianificati e magari anche finanziati dai Fondi Interprofessionali.
I Fondi Interprofessionali nascono con l’obiettivo di impiegare, in attività di formazione, i versamenti che le imprese destinano tramite la denuncia mensile dei contributi complessivi dovuti (ex DM10) mettendoli a disposizione delle imprese stesse attraverso bandi di gara.
Durante l’incontro vedremo da vicino il funzionamento dei Fondi Interprofessionali, le modalità di utilizzo, le competenze richieste per la gestione dei Fondi e il loro impiego in casi concreti, con esempi pratici di quella “formazione che funziona” e che fa crescere l’impresa.

Cosa sono? Come accedere alle risorse già a disposizione? Quali sono le competenze per gestire i Fondi e come utilizzarli per una “formazione che funziona”?
Per agevolare le imprese a investire nella formazione sono disponibili le risorse gestite dai Fondi Interprofessionali bilaterali, creati dalle parti sociali attraverso specifici accordi.
La formazione è indispensabile per dare lo sprint giusto al momento giusto. Ma anche per investire sul futuro, perché l’imprenditore che vuole cambiare passo (e vuole farlo cambiare ai suoi collaboratori) trova una soluzione nei percorsi formativi, ben pianificati e magari anche finanziati dai Fondi Interprofessionali.
I Fondi Interprofessionali nascono con l’obiettivo di impiegare, in attività di formazione, i versamenti che le imprese destinano tramite la denuncia mensile dei contributi complessivi dovuti (ex DM10) mettendoli a disposizione delle imprese stesse attraverso bandi di gara.
Durante l’incontro vedremo da vicino il funzionamento dei Fondi Interprofessionali, le modalità di utilizzo, le competenze richieste per la gestione dei Fondi e il loro impiego in casi concreti, con esempi pratici di quella “formazione che funziona” e che fa crescere l’impresa.

Avviare processi di innovazione efficaci, strutturali e continuativi partendo da una valutazione dell’azienda e dall’analisi dalle reali necessità di crescita e sviluppo. Faberlab, il Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Artser presenta InnoVaUp, il nuovo screening gratuito delle performance aziendali, lancia la “mappa” dell’innovazione della provincia di Varese e si dà un obiettivo ambizioso: 500 imprese in 12 mesi attraverso le quali realizzare il primo “Innovation Index” del territorio.
Uno strumento innovativo che nasce dalla conoscenza delle imprese e dalle indicazioni emerse dallo studio “Scenari e politiche sull’innovazione per le Pmi e la manifattura”, realizzato in collaborazione con Politecnico di Milano e Fondazione Giannino Bassetti per scoprire i luoghi e i soggetti principali deputati al trasferimento dell’innovazione alle Pmi.